Le Brigate Rosse hanno occupato e perquisito la sede del MSI di Cesano Boscone rendendo all’impotenza il fascista presente. L’unica democrazia per gli sfruttati è il fucile sulla spalla degli operai. La strada che hanno preso è dunque quella della risposta diretta alla controrivoluzione armata dei padroni, e quella della giustizia proletaria esercitata dal popolo in armi. I fascisti assassini non devono disporre di alcuna agibilità politica nei nostri quartieri, nelle nostre fabbriche né altrove. Per questo ora diciamo: “Questa sede si deve chiudere, si deve chiudere in fretta”. Altrimenti ci penseremo noi e sarà peggio. A Milano, a Torino, a Roma e altrove le Brigate rosse insieme al movimento di resistenza popolare hanno combattuto al grido “contro il fascismo guerra di classe”. Hanno distrutto sedi, perquisito case, requisito armi, sequestrato documenti, incendiato macchine, case, negozi, arrestato e interrogato squadristi. Nessun fascista si illuda. Le Brigate rosse andranno avanti su questa via, la via della lotta armata contro il fascismo e contro lo stato. Il voto non paga! Prendiamo il fucile!
Brigate Rosse
Fonte: Vincenzo Tessandori, BR. Imputazione: banda armata. Cronache e documenti delle Brigate Rosse, Garzanti, Milano 1977 e succ. ed.
Un pensiero su “Rivendicazione incursione nella sede MSI di Cesano Boscone (MI)”