Stamattina è stato colpito il brigadiere Vernich, guardia carceraria e aguzzino, che spesso e volentieri comanda la squadra di picchiatori all’interno delle carceri di San Vittore.
Amico e protettore dei mafiosi, ben voluti dal maresciallo Palazzo e dal Direttore, è ben noto a tutti quei proletari che sfruttati e buttati poi a marcire nelle carceri per la loro precaria condizione sociale, hanno cercato di difendere in carcere la loro dignità ed i loro diritti.
Di boia di questa risma ce ne sono molti, è compito di tutti i rivoluzionari smascherarli e, là dove le condizioni sono favorevoli, colpirli. Sappiamo bene che la maggior parte delle guardie carcerarie sono dei proletari che hanno scelto per fame ed ignoranza questo sporco mestiere, ma questo non cambia il ruolo di servi della borghesia che ricoprono.
Alcuni di loro, poi, hanno fatto una miserabile carriera, o hanno ottenuto vantaggi sulla pelle dei proletari detenuti.
Anzitutto contro di loro va indirizzata la lotta.
Il potere usa il terrore, nelle carceri con una durissima repressione fisica e morale, nelle fabbriche con la minaccia di buttare alla fame con i licenziamenti migliaia di famiglie proletarie, nei quartieri proletari con i rastrellamenti polizieschi e gli assassini “accidentali”, intanto per i proletari si preparano con le nuove “carceri modello” 4000 posti letto nella sola Lombardia.
A tutto questo diciamo basta, diciamo no alla ristrutturazione imperialista della borghesia, difendiamo con tutti i mezzi quello che ci siamo conquistati in anni di lotte, sviluppiamo nuove forme di potere operaio armato nelle fabbriche e nei quartieri.
Alla repressione armata dei padroni rispondiamo con la violenza armata dei proletari e con l’organizzazione rivoluzionaria.
LOTTA ARMATA PER IL COMUNISMO
CREARE E ORGANIZZARE 10 100 1000 NUCLEI ARMATI PROLETARI
NUCLEO ARMATO GIOVANNI TARAS
Milano 7 ottobre 1975
Fonte: Nuclei Armati Proletari, Quaderno n. 1 di CONTROinformazione
Un pensiero su “Rivendicazione azione contro Cosimo Vernich”