Un problema di fondo che ha la classe operaia in lotta in questo momento è la repressione. I padroni hanno deciso che le lotte devono finire. Denunce, arresti, licenziamenti, cariche della polizia, coltellate dei fascisti sono tutti momenti del piano repressivo dei padroni. Alla Pirelli il padrone si appresta a sostenere la battaglia contrattuale. Vediamo con quali facce si presenta. Sappiamo che direzione e polizia hanno imposto al comune di asfaltare viale Sarca per poter fare caroselli e poterci legnare.
Anche in fabbrica si è organizzato ed ha al suo servizio un esercito di servi da usare contro di noi. Questi aguzzini condividono la responsabilità di chi li paga e per questo è prudente cominciare a conoscerli e a tenerli d’occhio!
Eccone un primo elenco con qualche nota di merito.
Il primo di tutti è Ermanno Pellegrini (via Spalato, 5, tel. 603.244). Capoguardie di Cocca. Ha al suo servizio una quarantina tra poliziotti e carabinieri neo-assunti. Ha il compito di schedare chiunque di noi svolga attività politica. Invia ogni giorno un rapporto al direttore del personale ed è in contatto coi commissari di PS.
Suo degno compare è Palmitessa Luigi (via Tofane, 3, tel. 28.55.152).
Capoguardie Centro, quel bastardo che nell’ultima lotta ha fermato gli ascensori durante il picchettaggio.
Questi spioni meritano la gogna!
Nassi “boia” Giovanni (via Resi 7A, tel. 696.010) ideatore cottimo Pirelli. Da fattorino a boia.
Da abolire come il suo cottimo.
Brioschi Ettore Carlo (via Zara, 147, tel. 681.125). Segreteria personale cavi. Campione dei crumiri. Durante tutti gli scioperi ha sempre trovato un buco dove nascondersi. Alla prossima lotta chiuderlo in un tombino e assicurarsi che non esca più.
Boari Alfredo (via Matteotti, 489, tel. 24.70.638, Sesto S. Giovanni, FIAT 125 bianca MI E16671). Gestisce per conto della direzione il famigerato ufficio interno UIL (ai Cavi). Il più porco dei servi del padrone. Guadagna L. 300.000 al mese più L. 160.000 di pensione.
Per ogni compagno che colpiranno durante la lotta qualcuno di loro dovrà pagare!
BRIGATA ROSSA
Novembre 1970
Fonte: Soccorso Rosso, Brigate Rosse, Feltrinelli, Milano 1976
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