Il 4-2-1990 abbiamo fatto un fermata all’aria di mezz’ora contro il pestaggio organizzato nei confronti dei compagni del blocco B di Novara.
Ciò che è successo il 30-1-1990 nel campo di Novara ci è estremamente chiaro nella sua sostanza. Davvero niente di casuale per nessuno che continuino o riprendano i pestaggi dei comunisti e dei proletari nelle carceri, che venga rinnovata una politica del genere in contemporanea alle dichiarazioni “senza timori” del Ministro di Giustizia in merito alla guerriglia in Italia, la cui morte e sepoltura ci viene svelata a ogni piè sospinto da media di ogni sorta.
E, forse, anche questi piatti ci vengono serviti per “riportarci alla realtà”.
Noi diciamo che per i proletari e i comunisti l’unica realtà che conta è quella dello scontro tra le classi. La stessa per cui ricorrentemente si odono gli strilli sgangherati di borghesi di ogni risma di fronte ad ogni nuova espressione dell’antagonismo!.. che tradiscono solo la loro consapevolezza di non aver normalizzato alcunché e che la loro chance è solo quella di colpire violentemente prima che si dia uno sviluppo. Ma la guerriglia metropolitana in Europa Occidentale, in 20 anni di teoria/prassi e di acquisizioni rivoluzionarie, è diventata una realtà imprescindibile dello scontro di classe, è il portato e lo sviluppo di questi 20 anni di esperienza rivoluzionaria.
È con questa consapevolezza che, oggi come sempre, ognuno si incaricherà di difendere i propri interessi di campo: i nostri e quelli proletari sono inconciliabili con i loro, che asserviscono tutto alla logica del profitto e dell’accumulazione, con la mercificazione di tutte le risorse umane e naturali, con l’assoggettamento di intere aree del mondo attraverso l’indebitamento, la colonizzazione economica e la realtà della guerra imperialista.
Ovunque alla realtà dell’imperialismo si contrappone un’altra realtà, quella della lotta di classe, quella della coscienza proletaria e rivoluzionaria che dentro di essa cresce e si rafforza nel percorso concreto per una prospettiva rivoluzionaria necessaria e possibile. Ed è contro questo sviluppo che la borghesia imperialista, mentre dichiara con enfasi e baldanza il fallimento del comunismo nella storia, rovescia la sua barbarie: quella dell’invasione di popoli interi, delle stragi dei palestinesi, dei Kurdi, dei popoli del Centro e Sud America che stanno lottando per la loro liberazione, quella delle torture “democratiche” occidentali, della pena di morte trasferita nelle strade, delle ossa fratturate, da Gaza… al carcere speciale di Novara.
Ribadiamo il sostegno alla guerriglia delle BR per la costruzione del PCC e al Fronte nell’unità di attacco BR/RAF.
Per il comunismo
Alcune compagne del carcere speciale di Latina
Febbraio 1990