Compagni delle BR
Per i boia e gli oppressori non occorrono processi: la sentenza, segnata dalla loro stessa esistenza di infami al servizio del potere è una sola, ed ogni proletario, ogni rivoluzionario la conosce, la fa propria, è chiamato ad eseguirla: la morte a chi ci priva della vita e della libertà, la soppressione immediata di chi ci sopprime giorno per giorno. Per Mario Sossi non occorrono processi. A questo famigerato fascista implacabile persecutore del proletariato e delle sue organizzazioni la sinistra rivoluzionaria ha risposto BASTA; ora bisogna scrivere FINE. Ma nelle carceri dello Stato che Sossi ha servito fedelmente sono ancora rinchiusi coloro che per essersi liberati allo sfruttamento dei padroni sono stati condannati ad anni ed anni di galera come monito per tutti gli altri rivoluzionari. Ci riferiamo soprattutto ai nostri compagni del G.A.P. XXII Ottobre: essi non desiderano la libertà più di quanto la desideri ogni uomo che ne venga privato: essi sopportano il carcere con il coraggio e la dignità di chi ha compiuto il proprio dovere rivoluzionario. A una libertà che non fosse di tutti forse potrebbero anche rinunciare, ma proprio affinché possano continuare a lottare per la libertà dallo sfruttamento capitalistico noi dobbiamo strapparli alla galera, restituirli al loro impegno di combattenti nella lotta di classe, esigere quindi la loro liberazione. Per questo, solo in cambio di questo, l’eliminazione di un aguzzino può essere sospesa o rinviata, solo così l’attacco allo Stato e alle sue istituzioni diviene effettivo e quindi oggi questo vi chiediamo, che la parola d’ordine sia una sola FUORI ROSSI O A MORTE SOSSI.
Compagni delle BR ogni altra soluzione sarebbe oltre che una scelta ingiusta un errore politico, una sconfitta, perché conforterebbe nel nemico il sospetto che la lotta armata sia destinata a restare ancora per molto un simbolo che non porta risultati concreti.
Chiediamo pertanto, in cambio del rilascio del magistrato fascista Mario Sossi, la liberazione dei compagni: Mario Rossi, Giuseppe Battaglia, Augusto Viel, Rinaldo Fiorani, Aldo De Scisciolo, Cesare Maino, Gino Piccardo, Silvio Malagoli e, in considerazione del suo stato di salute, di Adolfo Sanguineti.
I GAP Genovesi
Fatto pervenire il 24 aprile 1974
Un pensiero su “Messaggio dei Gap alle Br in occasione del sequestro Sossi”